L'ideale collettivo del
medioevo vede la società formata da tre categorie sociali, o ordini, secondo
l'immagine tramandataci da Adalberone di Laon, nel XI secolo.
Sono gli ORATORES, i BELLATORES, i LABORATORES.
Essi compongono la società secondo un disegno provvidenziale, ciascuna recando
il proprio aiuto alle altre. Al vertice stanno i clerici, dediti alla preghiera
ed alla salvezza delle anime; ai cavalieri va il compito di difendere la società
e la Chiesa dal mondo pagano ed infedele;
ai
contadini spettava la fatica dei campi e l'approvvigionamento per tutte le
categorie elencate. Nel lavoro manuale si voleva cogliere lo strumento di
redenzione e di salvezza.
In questa gerarchia si celava il segreto
dell'armonia sociale: ognuno aveva il proprio compito ed uno scopo nel disegno
divino.
Ma il panorama sociale è destinato a cambiare: la ripresa del Mille vede
maggiore possibilità di spostamento in Europa, la comparsa di nuove figure, i
mercanti, capaci di trasformare l'economia delle città e la geografia degli
scambi; si realizzano le premesse per una rivoluzione commerciale e sociale a
cui l'immagine di Adalberone descritta sopra dovrà adeguarsi.
Di questo mondo abbiamo preso in considerazione gli aspetti dell'abbigliamento, delle abitazioni, della alimentazione a tutti i livelli.